La penultima guerra di B.Manni

Beppe Manni – Cdb Villaggio Artigiano
Gazzetta di Modena, 5 settembre 2013

I politici i giornali, i conduttori televisivi sono tutti intrappolati in un tragico gioco degli specchi. Per salvare un condannato con sentenza definitiva, non ci accorgiamo delle tragedie vicine e del fuoco che sta per divampare dietro casa. Agibilità, grazia, Imu…E America, Francia vogliono attaccare la Siria. “Una guerra solo dimostrativa, per punire chi uccide donne e bambini, una operazione chirurgica”: si massacreranno così con i missili teleguidati e droni super tecnologici altre donne e bambini. Anche in Iraq un delinquente primo ministro, certo Blair, aveva fabbricato prove false per attaccare l’Iraq. Dopo più di 10 anni cento morti ammazzati al giorno.

Ma siamo impazziti? C’è il pericolo reale di una guerra mondiale, con possibilità di bombardamenti chimici e nucleari. E i giornali descrivono i teatri delle battaglie esibendo cartine, elencando il numero degli aerei, cacciatorpediniere, missili e carri armati sui due fronti, fanno il conto delle possibile distruzioni e delle perdite come in un grande videogioco. Non una vibrazione di paura o un palpito di pietà. E tra l’altro dietro casa nostra. A un tiro di missile anche da Modena. Sono in gravissimo pericolo anche i nostri giornalisti e missionari, volontari e medici.

E’ uno scenario che vediamo continuamente da 10 anni. Tra gente che fugge, stracciata e affamata, case distrutte e morti; solo i carri armati, gli aerei e le divise dei militari, le mitragliatrici sono nuovi e lucidati…Dov’è il mondo colorato dei pacifisti? Solo voci isolate. A me sembrava che si dovesse alzare un urlo da tutti i politici, gli intellettuali, la gente. E poi ci commuoviamo, ‘oppure’ vogliamo respingere le migliaia di profughi che fuggono dall’Afghanistan, Iraq, Tunisia e ora dall’Egitto e dalla Siria. Io non so a chi gridarlo.

La disinformazione quotidiana, la barbarie televisiva dirottata su inezie, gestite da un grande e stupido grande fratello, ci ha resi incapaci di avvertire i grandissimi pericoli che incombono su di noi e di sentire l’orrore della guerra con il suo odore di morte. I nostri politici sono inquieti e titubanti. Una stampa che spalma le notizie e le azzera. E così le catastrofi climatiche tra l’altro annunciate con lucidità dal nostro scienziato Lombroso, la chiusura di centinaia di aziende modenesi, e ora la guerra programmata da Usa e Francia sembrano non toccarci.

«Quello che è successo in Afghanistan, Iraq e Libia evidentemente non ha insegnato nulla: l’Occidente prima vende le armi a questi regimi e poi li attacca…In Siria un conflitto c’è già, si tratta di vedere come spegnere il fuoco non come alimentarlo. Di fronte a una guerra non si può rispondere con un’altra guerra. Vuol dire che di una tragedia ne facciamo due». Sono parole di Famiglia Cristiana. Anche il Papa: “Si fermi il rumore della guerra… è indispensabile il dialogo e il negoziato internazionale, si sta rischiando la guerra mondiale”. Se Papa Francesco non indossa le scarpe colorate, se abbraccia un profugo e telefona a un giovane personalmente. Se sale sull’aereo per Rio parla di gay, di divorziati e di donne, titoli cubitali. Ora che urla contro il pericolo di guerra: solo titoli in quarta pagina. Vedremo se il suo appello al digiuno di sabato 7 settembre verrà ascoltato.

La parrocchia di Gesù Redentore di Modena per prima a Modena ha accolto l’invito papale: ha cancellato la cena della vigilia della Sagra per invitare tutti al digiuno, alla riflessione e alla preghiera dalle ore 19 alle ore 23. Il Vescovo ha organizzato una veglia di preghiera in Cattedrale. Altre parrocchie stanno mobilitando i credenti e i modenesi. Sono segni di speranza. Già altre volte la partecipazione della gente comune ha ottenuto obiettivi che politici e organizzazioni mondiali non potevano o non volevano raggiungere.