BUSAN: Assemblea generale del C.E.C.

Luigi Sandri

Le luci e le ombre delle Chiese sono apparse anche alla 10 ͣ Assemblea generale del Consiglio ecumenico delle Chiese, svoltasi in Corea del Sud, a Busan (30 ottobre-8 novembre), per riflettere sul tema “Dio della vita, guidaci alla giustizia e alla pace”.

Infatti i 902 delegati e delegate delle 345 Chiese del Cec, e provenienti da tutto il mondo, non hanno potuto evitare di misurarsi con tematiche che, seppur diversamente incombenti nei vari contesti geopolitici, culturali e religiosi, ovunque, in qualche modo, urgono: il rapporto con la modernità e la secolarizzazione, i ministeri femminili nella comunità ecclesiale, l’apertura alle altre Chiese e religioni, l’impegno per la giustizia, la pace e la salvaguardia del creato come asse costitutivo del proprio agire.

A questi diversi problemi sono state date risposte in parte coraggiose, e in parte esitanti, perché su alcuni temi il punto di vista delle Chiese, e spesso anche all’interno di molte di esse, è frammentato e perfino incomponibile.

Sembra evidente che non saranno i vertici delle Chiese e le discussioni accademiche a sciogliere certi nodi, ma solo la gente che, operando dal basso, supererà antiche barriere e, impegnandosi a guarire le ferite del mondo, sanerà anche le ferite secoli fa aperte nelle comunità cristiane da lotte di potere e non già dalla fedeltà all’Evangelo.

 

NB.: Nel numero di dicembre di Confronti e su Adista Documenti di lunedì 2 dicembre potrete trovare miei approfondimenti sull’Assemblea del Cec.