Libertà per Marwan Barghouti e tutti i prigionieri palestinesi

Donne in nero
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Uno dei più importanti segni della disponibilità a fare la pace con il tuo avversario è la liberazione di tutti i suoi prigionieri politici, un potente segnale di riconoscimento dei diritti di un popolo e delle sue naturali rivendicazioni della propria libertà. E’ il segnale di inizio di una nuova era, in cui la libertà aprirà la strada per la pace. Occupazione e pace sono incompatibili. Dalla Dichiarazione di Robben Island

Il 27 Ottobre nella cella della prigione di Nelson Mandela a Robben Island è stata sottoscritta una dichiarazione che chiede la liberazione di Marwan Barghouti e di tutti i prigionieri politici palestinesi come l’unico modo per arrivare alla pace e alla riconciliazione.

E e così la campagna internazionale è stata lanciata per denunciare le violazioni del diritto internazionale che Israele ha commesso contro il popolo palestinese durante i lunghi decenni di occupazione– tra cui l’assenza di garanzie per un giusto processo, il ricorso alla carcerazione arbitraria, il maltrattamento dei prigionieri, l’uso della tortura, il disprezzo per i diritti dei bambini, la mancanza di assistenza sanitaria per i detenuti malati, il trasferimento dei detenuti nel territorio dello stato occupante e la violazioni del diritto a ricevere visite, così come l’arresto di rappresentanti eletti.

Bambini

Israele è l’unico stato che automaticamente e sistematicamente persegue bambini in tribunali militari senza norme fondamentali del giusto processo. Ogni anno, intorno al 500-700 bambini palestinesi, alcuni di appena 12, sono arrestati, detenuti e processati nel sistema di detenzione militare israeliana. La maggior parte dei bambini detenuti palestinesi sono accusati di lancio di pietre. I bambini arrivano ai centri di interrogazione israeliani bendati, legati e privati del sonno.

A differenza dei loro omologhi israeliani, bambini palestinesi non hanno il diritto di essere accompagnati da un genitore durante un interrogatorio. Le tecniche di interrogazione sono generalmente mentalmente e fisicamente coercitive, spesso incorporano intimidazioni, minacce e violenza fisica, con un chiaro scopo di ottenere una confessione. In più di uno su cinque casi, i bambini hanno firmato dichiarazioni in ebraico, una lingua che non capiscono Dal 2000, più di 10.000 bambini palestinesi sono stati arrestati. Oltre 180 bambini palestinesi sono attualmente in carcere.

Carcerazione arbitraria

175 palestinesi sono attualmente detenuti in detenzione amministrativa. La detenzione amministrativa è una procedura che consente ai militari di tenere prigionieri a tempo indeterminato su informazioni segrete senza accuso senza accuse e senza alcuna possibilità di difendersi in tribunale. L’ordine militare 1651 autorizza i comandanti militari di incarcerare una persona per un massimo di sei mesi rinnovabili indefinitamente.
Mancanza di assistenza sanitaria

La condizione di salute dei prigionieri malati e feriti nelle carceri israeliane è una delle questioni più urgenti e critiche che richiedono attenzione immediata alla luce delle condizioni gravi e angoscianti in cui i prigionieri palestinesi vivono. I detenuti devono sopportare negligenza medica deliberata e la mancanza di forniture mediche.

Arresto di rappresentanti eletti

I leader politici palestinesi sono sistematicamente assassinati o arrestati come parte di uuna politica israeliana che mira a sopprimere la vita politica palestinese. Marwan Barghouti è stato il primo parlamentare ad essere arrestato nel 2002. Molti altri avrebbero seguito. A seguito delle elezioni legislative palestinesi del gennaio 2006, l’arresto dei membri del Consiglio Legislativo Palestinese si diffuse. Attualmente, 12 democraticamente eletti parlamentari palestinesi sono nelle carceri israeliane.

In Italia, dal 13 al 17 aprile è stata organizzata una la settimana di mobilitazione per la libertà di Marwan Barghouti e di tutti i prigionieri palestinesi. Tre gli anniversari da non dimenticare: il 13 aprile, morte di Vittorio Arrigoni, il 15 aprile, sequestro di Marwan Barghouthi e il 17 aprile, giornata internazionale per la libertà dei prigionieri palestinesi. Il Comitato Italiano ha invitato ad organizzare iniziative a livello locale, e in alcune città italiane sono state organizzate iniziative di protesta, culturali e commemorative.

Il 15 Aprile, la città di Palermo ha conferito la cittadinanza onoraria a Marwan Barghouthi. Il sindaco Leoluca Orlando l’ha consegnata a sua moglie Fadwa, mentre il 17 aprile in in molte città ci sono state manifestazioni per chiedere la liberazione degli oltre cinquemila detenuti palestinesi. Ed inoltre l’iniziativa “Un Tango per la libertà: un Tango per Marwan e per i prigionieri palestinesi in 8 città italiane (Roma, Cagliari, Napoli, Milano, Torino, Firenze, Genova – Venezia)- un iniziativa molto particolare e creativa con tanghi del mondo ed eventi artistici.

Quando vi verrà chiesto da che parte state, scegliete sempre la parte della libertà e della dignità contro l’oppressione, dei diritti umani contro la negazione dei diritti, della pace e della convivenza contro l’occupazione e l’apartheid. Solo così si può servire la causa della pace e agire per il progresso dell’umanità Marwan Barghouti