We Are Church sulla situazione dei cristiani in Iraq

International Movement We Are Church (IMWAC)

Quanto sta succedendo recentemente in Iraq nei confronti delle nostre sorelle e dei nostri fratelli cristiani e del popolo degli Yazidi è terribile ed è causa di grande sofferenza ed indignazione per tutta la comunità cristiana e per ogni “uomo di buona volontà”.

La descrizione della situazione è contenuta nella “Dichiarazione del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso” del 12 agosto. Ancora una volta, come spesso nella storia, la violenza e i massacri sono realizzati nel nome di Dio.

Noi pensiamo che ogni leader religioso debba esprimersi ad alta voce ed invitare i leaders politici responsabili ad agire per risolvere la situazione. In tutto il mondo i cristiani devono pregare e porre in essere azioni concrete di solidarietà ed ogni buon rapporto tra cristiani e mussulmani deve continuare con costanza.

Invitiamo i nostri amici mussulmani, nostri fratelli e sorelle, a prendersi le loro responsabilità e a esprimersi sulla situazione con chiarezza; nello stesso tempo noi cristiani dobbiamo riconoscere che la situazione in Iraq e nel Medioriente ha le proprie radici in azioni e interventi di diverso tipo e per molti anni da parte del “cristiano” Occidente.

Noi preghiamo insistentemente Dio affinchè i popoli di ogni religione, ma soprattutto quelli del Libro, si impegnino a fondo e urgentemente per la pace, il dialogo, i diritti umani e per un mondo fondato su principi etici.

Roma, 14 settembre 2014