No al trasferimento dei richiedenti asilo in Sicilia

1) Centro Astalli Roma – Comunicato stampa

“No al trasferimento dei richiedenti asilo in sicilia”  Il ministero dell’Interno intende portarli dalle varie strutture italiane nel centro unico di Mineo, vicino a Catania. Lamanna del Centro Astalli: “Spesi soldi per progetti con categorie vulnerabili, perché interrompere il percorso?”

ROMA – “Mi domando che senso abbia spostare delle persone vulnerabili interrompendo in modo traumatico un difficile percorso di recupero che si sta portando avanti anche con un considerevole uso di risorse”. A dirlo è il direttore del Centro Astalli padre Giovanni Lamanna, che mostra tutta la sua perplessità di fronte all’ipotesi avanzata dal ministero dell’Interno di trasferire nel “Villaggio della solidarietà” di Mineo, in provincia di Catania, i rifugiati richiedenti asilo dislocati nelle varie strutture italiane. Nella cittadina etnea verrebbero trasferiti – pare in tempi brevi, entro una settimana – anche i rifugiati attualmente presenti nelle altre strutture dedicate ai richiedenti asilo.
2) Jesuit Social Network Italia
Ciò che sta accadendo in questi giorni in Italia riguardo alla decisione di “trasferire” tutti i rifugiati politici che si trovano nelle strutture dedicate ai richiedenti asilo di tutta Italia in Sicilia ci interpella e preoccupa in modo particolare come Jesuit Social Network Italia.
Si tratta di una decisione che in queste ore sta diventando esecutiva, all’insaputa di molti, e che non solo colpisce la già precaria struttura di accoglienza e assistenza dei rifugiati in Italia, ma soprattutto singole persone che proprio per la loro storia e condizione (di rifugiati appunto) sono più fragili e vulnerabili (si pensi ai tanti casi di persone vittime di tortura).
Percorsi di accompagnamento, supporto professionale e integrazione, vengono così interrotti sull’onda di un’emergenza senza pensare agli effetti che questo provvedimento avrà sulle persone e sui percorsi avviati.
L’emergenza può essere gestita con altri strumenti e soprattutto senza gravare su chi ha già subito violenza e maltrattamenti.
L’appello che il Centro Astalli ha fatto nei giorni scorsi e che sta continuamente rilanciando alle autorità trova il sostegno del Jesuit Social Network che si unisce e lo ripropone, con la richiesta di diffonderlo in modo capillare perché ciascuno possa trovare le forme di solidarietà e di supporto più opportune.

3) Redattore Sociale: Maxi Campo di Mineo, Padre Lamanna (Astalli): “Idea Scellerata”

Il presidente del Centro Astalli chiede al prefetto Caruso di spiegare qual è la logica dietro i trasferimenti. Sull’emergenza sbarchi “se ci saranno ondate bibliche, usare la protezione temporanea e sospendere la convenzione di Dublino”
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