Settimana della libertà: Quest’anno gli evangelici la dedicano al “Patto”

Nev, 8 febbraio 2012

1) Massimo Aquilante, presidente FCEI: “Guardare avanti in tempo di crisi”

“L’Italia è in una situazione in cui ha bisogno di riscrivere molti patti: certamente c’è quello del lavoro, poi c’è il patto tra le generazioni, e quello con i ‘nuovi italiani’, ma anche il rapporto con il Creato, e quindi tutto quel che riguarda lo sviluppo sostenibile”, è quanto spiega il pastore Massimo Aquilante, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), in una intervista rilasciata alla rubrica televisiva “Protestantesimo” (RAIDUE) che andrà in onda il prossimo 19 febbraio in occasione della “Settimana della libertà” celebrata tutti gli anni dagli evangelici italiani e che quest’anno ha per tema il “Patto”: i patti sociali e politici a fondamento delle regole di convivenza delle nazioni moderne, ma anche il fondamento biblico del patto che rimanda alla relazione verticale tra il credente, o la comunità dei credenti, e Dio.

“L’Italia sta attraversando un momento di crisi davvero profonda, e ci siamo chiesti quale poteva essere il nostro contributo per uscire da questa crisi, quanto meno sul piano di una riflessione: il tema del patto, caro alla tradizione protestante, ci è sembrato essere un’offerta significativa. Vorremmo mettere in rilievo la comprensione che la Bibbia dà di questo concetto fondamentale che rimanda ad uno scenario di promesse. E’ Dio che stipula il patto. Il progetto di Dio è un progetto che guarda al futuro. Il patto è per definizione un qualcosa che stimola a puntare lo sguardo in avanti. Poi c’è anche il patto nella sua dimensione orizzontale come strumento che regge la convivenza umana.

In questo senso un patto per il futuro non può non partire dai soggetti più deboli della società, come le donne, i giovani, ma anche i migranti. In Italia vivono milioni di cittadini provenienti da altri paesi perfettamente integrati nella nostra società, ma non godono dei diritti di cittadinanza”. Ricordando l’impegno della FCEI per la Campagna nazionale “L’Italia sono anch’io”, il presidente Aquilante così prosegue: “Un paese che voglia rinnovare il proprio patto democratico, è esattamente da questi punti di criticità che deve ripartire. Approfondire il tema della società integrata è un gesto di maturazione di tutto il paese, ed è un piccolo segnale di come si può concretamente guardare al futuro”.

2) Un’occasione per riflettere sui diritti in senso lato

In molte città italiane fervono i preparativi per celebrare la “Settimana della libertà” degli evangelici italiani che quest’anno si tiene dal 12 al 19 febbraio. La “Settimana” infatti si colloca a cavallo del 17 febbraio, data in cui nel 1848 con le “Lettere Patenti” re Carlo Alberto di Savoia concesse i diritti civili ai valdesi.

Da Torino a Milano, da Firenze a Roma, da Napoli a Palermo per l’occasione sono previste tavole rotonde, dibattiti, spettacoli teatrali, cineforum, concerti. Al centro il tema del “Patto” come proposto dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) insieme all’Unione delle chiese cristiane avventiste (UICCA) e alla Federazione delle chiese pentecostali (FCP). Ma la “Settimana”, com’è consuetudine, è un’occasione per riflettere sui diritti in senso lato: a Torino come a Milano, dove le iniziative sono proposte insieme alle Consulte cittadine per la laicità delle istituzioni, il fulcro sarà sulla libertà di pensiero, di coscienza e di religione.

Nel 17 febbraio si concentrano infatti due importanti ricorrenze per la storia e per la cultura laica in Italia: non solo fu posto fine a secoli di persecuzione nei confronti dei valdesi, ma nel 1600 fu arso vivo a Campo de’ Fiori a Roma il filosofo Giordano Bruno, campione del libero pensiero. L’idea delle manifestazioni di Torino e Milano è quella di rilanciare la proposta di legge, avanzata dal mondo evangelico italiano, dell’istituzione di una “Giornata della libertà di pensiero, di coscienza e di religione” da celebrarsi il 17 febbraio. Con la proiezione dello spettacolo teatrale “Le fiamme e la ragione”, anche la chiesa valdese di Palermo si concentrerà attraverso la vicenda di Giordano Bruno sulla libertà di coscienza.

A Firenze le chiese evangeliche mettono al centro la lotta al pregiudizio verso tutte le diversità, a partire dai rom e dai migranti. Tra le tante proposte anche un Seminario di formazione interculturale a cura del Dipartimento chiese internazionali dell’Unione cristiana evangelica battista d’Italia (UCEBI) dove imparare a combattere i giudizi preconfezionati. A Roma la Consulta delle chiese evangeliche della città rifletterà sul tema “Un patto per il futuro”, mentre a Napoli la “Settimana” sarà l’occasione per parlare della Shoah.