Processo fatto, santa ingiustizia di P.Farinella

Paolo Farinella

Il Vaticano che ha ritmi lenti, quasi eterni, questa volta si è mosso veloce come un razzo. Appena quattro udienze e finalmente la sentenza: «Nel nome di Sua Santità Benedetto XVI, felicemente regnante, invocata la Santisisma Trinità, il tribunale emette la sentenza …». A parte la dicitura non solo barocca, ma scema, sottolineo come la santisisma Trinità è un inciso (ablativo assoluto, direbbero i Latini!), quindi superfluo, che segue il culto della vera personalità felice e regnante che è il papa di turno. Insomma la Trinità tiene bordone al papa. La sentenza è un inganno: tre anni, ma poi si riduce la pena e si fa fifty-fifty così il papa senza sforzare la sacra ernia può chiamare il reo e dirgli: Vieni, cattivello. Per questa volta ti perdono, la prossima cerca di essere almeno più furbo.

Come avevo (e non solo io) ampiamente previsto sin dal primo momento, è una sentenza di comodo e di facciata: il maggiordomo sa che deve essere colpevole per non portare in tribunale cardinali e segretario del papa. Insomma una porcata del Vaticano che d’altra parte è abituato a vivere e prosperare nella menzogna e nella finzione. La faccia è salva. «Panem et fàmulum» – verrebbe da dire, pane e maggiordomo. Serviva un capro maggiordomico? Eccolo con nome e cognome, alto, slanciato e fotogenico. Ora possiamo ritornare alla guerra tra bande e quanto prima vedremo che forse a natale Bertone si giubilerà e il segretario del papa sarà promosso vescovo in Germania. Non sapremo mai la verità nell’unico Stato del mondo dove si pubblicano encicliche sulla «Verità» come prospettiva programmatica. Un tempismo perfetto.

Il processo finisce appena in tempo per fare cominciare il Sinodo alla «Nuova Evangelizzazione», diretta da tale mons. Rino Fisichella … ricordate? Quello del contesto delle bestemmie di Berlusconi e quello che faceva il cappellano di Montecitorio su chiamata di Casini. Tre settimane di parole sul vuoto siderale e sinodale per arrivare a quello che si sa: avanti ragazzuoli come sempre, cioè indietro tutta verso il concilio di Trento, e anche prima, verso la chiesa cattolica prima di Gesù Cristo. Tanto, che ci sia o non ci sia, è lo stesso.

E’ iniziato l’anno della fede.Tutti in pool position, Madonne e Santi con processioni incorporate per risvegliare la fede. A Genova la Madonna farà il giro turistico di tutti i quartieri e di tutta la città. Tempo ne ha: un anno, e, se vuole, prorogabile. Ah, la fede!