Chiesa di base: nuovo appello a sostegno di papa Francesco di L.Kocci

Luca Kocci
Adista n. 43, 12 dicembre 2015

«Noi stiamo con Francesco, contro la corruzione nella Chiesa e nella società, per un nuovo umanesimo». Comincia così l’appello a sostegno di papa Francesco lanciato nei giorni scorsi – proprio mentre si diffondevano notizie e indiscrezioni sul cosiddetto Vatileaks2 e lo stesso papa Francesco, mentre si trovava in Kenya, ha detto che la corruzione è «in tutte le istituzioni, compreso il Vaticano» – da un gruppo di cristiani laici di Treviso che si dicono «amareggiati per la corruzione fino ai vertici delle strutture ecclesiastiche e sconcertati e stanchi degli attacchi da tutte le parti, dentro e fuori la Chiesa alla persona di papa Francesco».

Vogliamo «esprimere vicinanza, condivisione, incoraggiamento e consolazione a Francesco, sempre ammirati dalla sua fortezza, coerenza e coraggio», spiegano i promotori, e vogliamo «sentirci partecipi e responsabili del suo stesso impegno per una Chiesa a servizio di tutti i poveri e di tutta la Terra», si legge nell’appello che fino ad ora è stato sottoscritto da circa 500 persone – laici e religiosi –, fra cui don Albino Bizzotto, dei Beati i costruttori di pace, Vittorio Bellavite, coordinatore nazionale di Noi Siamo Chiesa, don Carmine Miccoli, responsabile della pastorale sociale della diocesi di Lanciano-Ortona, don Mario Bandera, direttore del Centro Missionario della diocesi di Novara. Anche la Chiesa, aggiungono, «in una parte delle sue istituzioni è contrassegnata da una profonda decadenza, disgiunta dalla proposta del Vangelo. Sconcertati, ma nel contempo fiduciosi nella scossa di rinnovamento avviata da Francesco, abbiamo sentito forte la necessità non solo di esprimere a lui il nostro pieno sostegno, ma anche di invitare altri a partecipare con noi».

Questo di Treviso è il secondo appello a sostegno di papa Francesco che parte dalla Chiesa di base. Nel dicembre 2014, in seguito ad un articolo di Vittorio Messori pubblicato sul Corriere della Sera il 24 dicembre – molto critico nei confronti di Bergoglio –, don Paolo Farinella ne lanciò un altro (“Fermiamo gli attacchi a papa Francesco”) che ha raccolto quasi 20mila adesioni, fra cui quelle del movimento Noi Siamo Chiesa e delle delle Comunità cristiane di base di tutta Italia (v. Adista Notizie nn. 1, 2 e 4/15).
L’appello di questi giorni può essere sottoscritto al link: http://www.noistiamoconfrancesco.it/wpsite/petizione-noi-stiamo-con-francesco/. Ecco il testo integrale: «Siamo ogni giorno testimoni di violenza, di rifiuto e di disumanità tra i popoli. Anche la Chiesa Cattolica nelle sue strutture è sconvolta da corruzione e scandali. In questo contesto noi – amanti della giustizia, della libertà e della pace – sosteniamo Francesco, che, alla luce del Vangelo, ogni giorno: vive ed annuncia con gioia la centralità della persona umana, vicino agli scartati e ai sofferenti; promuove una chiesa aperta a tutti, di dialogo, di tenerezza e di misericordia; propone una nuova relazione di cura e di responsabilità verso il creato; lotta con determinazione contro la corruzione per una chiesa povera e di servizio. Il popolo di Dio – cioè il popolo tutto – sostiene con convinzione e responsabilità Francesco nell’opera di rinnovamento della Chiesa secondo il Vangelo».