Categoria: Europa e Mondo

Israele: un Paese malato, fiancheggiato dagli Usa di L.Morgantini

Luisa Morgantini Adista Segni Nuovi n° 38 del 07/11/2015 Il ministro della Difesa israeliano, Moshe Ya’alon, è in partenza per Washington dove incasserà, oltre ai 3,1 miliardi di dollari già messi in bilancio dal governo statunitense, un ulteriore aiuto in armi di 1 miliardo di dollari, mentre il programma di

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TTIP: il trattato che annulla democrazia e sovranità popolare di E.Fiorenza

* Eleonora Forenza Adista Segni Nuovi n° 38 del 07/11/2015 «Questi accordi impediscono ai governi di svolgere le loro funzioni essenziali: tutelare la salute e la sicurezza dei cittadini, assicurare la stabilità economica e proteggere l’ambiente. Proviamo a immaginare cosa sarebbe successo se queste norme fossero state in vigore quando

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Ttip, vivere con i veleni alla gola di V.Maddaloni

Vincenzo Maddaloni www.altrenotizie.org Parlare di Ttip (Transatlantic Trade and Investment Partnership), l’accordo transatlantico di libero scambio tra Unione Europea e Stati Uniti e dire che ci avvelenerà, poiché liberalizzerà in Europa il commercio delle sostanze chimiche nocive per l’uomo e l’ambiente, non sembra affatto esagerato. Anche perché in fatto di

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Si chiama #Volkswagen, si legge #TTIP di I.Piccolo

Irene Piccolo www.osservatoriomashrek.com Negli ultimi giorni lo scandalo Volkswagen ha avuto ampio risalto in tutte le principali testate mondiali, suscitando indignazione non solo tra i principali partner economici della casa tedesca, ma anche tra gli stessi governi europei. Dopo aver scoperto che l’azienda automobilistica tedesca avrebbe taroccato i test sulle emissioni

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Volkswagen, le auto e i bidoni di M.Paris

Michele Paris www.altrenotizie.org Lo scandalo delle emissioni truccate dei motori diesel installati sulle auto della Volkswagen sta assestando un colpo pesantissimo alla credibilità e alla situazione economica del colosso tedesco. Esploso negli Stati Uniti, il caso si è rapidamente allargato fino a includere le vetture vendute praticamente in tutto il

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Uno sguardo disincantato sulle elezioni greche di P.Pellizzetti

Pierfranco Pellizzetti www.micromega.net Quella di Alexis Tsipras era e rimane una vicenda paradossale, sulla falsariga de “Il ruggito del topo”. Ricordate? Il film del 1959 con Peter Sellers, in cui un minuscolo Granducato con le finanze a pezzi dichiara guerra agli Stati Uniti (allo scopo di riceverne gli aiuti post

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Sabra e Chatila negli occhi di chi c’era di I.Colanicchia

Ingrid Colanicchia Adista Segni Nuovi n° 32 del 26/09/2015 A metà agosto tre delegazioni italiane sono partite alla volta di Libano, Giordania e Cisgiordania per ribadire il diritto al ritorno dei profughi palestinesi – cacciati nel 1948 e nel 1967 – e dei loro discendenti, nella convinzione che la questione,

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La Terza Guerra Mondiale non ci sarà di T.Meyssan

Thierry Meyssan megachip.globalist.it I falchi liberali e i neoconservatori non sono riusciti a provocare lo scontro con la Russia per il quale erano stati addestrati durante la Guerra Fredda. In definitiva ha prevalso la voce della ragione. Mentre silenziosamente si negozia un’uscita dalla crisi ucraina, Russia e Cina si preparano

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Putin dirige l’orchestra, l’Occidente, diviso, balbetta di G.Chiesa

Giulietto Chiesa it.sputniknews.com Alla testa dell’Impero c’è un’anatra zoppa che non può decidere e, dunque, deve mentire. La cosa più probabile sarà dunque qualche colpo di coda drammatico. O in Ucraina, o nel deserto tra Damasco e Baghdad, oppure a Berlino o Parigi. Il confronto è impietoso. Barack Obama, il

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Viaggio nella Grecia del referendum di P.Larese

Patrizia Larese www.confronti.net Sul volo per Corfù due giovani sposi, seduti accanto a me, mi raccontano che stanno tornando a casa dopo aver trascorso alcuni giorni a Roma. Sono molto contenti della vacanza e della loro situazione. Si ritengono fortunati in un periodo difficile come l’attuale. Entrambi hanno un lavoro:

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La lotta dei Kurdi è per l’umanità di G.Sartori

Intervista con l’Ufficio d’Informazione del Kurdistan in Italia (UIKI-Onlus) Gianni Sartori 1) In qualche modo l’apparizione dell’ISIS (a cui la Resistenza curda ha saputo opporsi adeguatamente) è legata ad alcune delle Primavere Arabe (v. Siria, Libia…) sorte intorno al 2010. Quello che venne descritto come un “risorgimento” della società civile

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Il dramma dei profughi palestinesi. Reportage dal Libano di I.Colanicchia

Ingrid Colanicchia Segni Nuovi n° 30 del 12/09/2015 A metà agosto tre delegazioni italiane sono partite alla volta di Libano, Giordania e Cisgiordania per ribadire il diritto al ritorno dei profughi palestinesi – cacciati nel 1948 e nel 1967 – e dei loro discendenti, nella convinzione che la questione, troppo

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Libia, l’infinita scelleratezza delle guerre occidentali di A.DiFlorio

Alessio Di Florio www.peacelink.it Il rapimento dei 4 italiani ha improvvisamente fatto scoprire a larga parte del Belpaese l’attuale situazione libica. Media, politici, esperti dinonsisabenecosamaospitifissideitalkshow, tutti a pontificare e giudicare. Dimenticandosi che la coscienza occidentale è tutt’altro che innocente. Le armi sono arrivate da Italia e altri paesi e la

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«Il vero target turco sono i kurdi, non l’Isis» di C.Cruciati

Chiara Cruciati Il manifesto, 27 luglio 2015 Raid sullo Stato Isla­mico in Siria, ope­ra­zioni mili­tari con­tro il Pkk tra Tur­chia e Iraq: Ankara, dopo un anno di silen­zio e accuse di col­la­bo­ra­zio­ni­smo con l’Isis, si è lan­ciata con­tro gli isla­mi­sti. Ma il tar­get prin­ci­pale è chia­ra­mente un altro: il movi­mento kurdo. Fini­sce così una

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Il vero obiettivo della guerra di Erdoğan non è lo Stato Islamico di D.Santoro

Daniele Santoro www.limesonline.com La Turchia ha colpito per la prima volta obiettivi dello Stato Islamico in Siria ed è tornata a bombardare dopo quattro anni le postazioni del Pkk nell’Iraq del Nord a partire da venerdì 24 luglio. Il primo ministro Ahmet Davutoğlu ha reso noto che gli F16 turchi

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