Parte attiva della chiesa di base dentro il vasto movimento del dissenso cattolico postconciliare hanno il loro riferimento nelle Scritture e nel mondo degli ultimi
di Eugenio Scalfarida www.repubblica.it Venerdì scorso il Tg1 diretto dall’ineffabile Minzolini, incurante del fatto che le notizie del giorno fossero l’attacco del “Giornale” contro il direttore dell’”Avvenire”, lo scontro tra la Cei e la Santa Sede da un lato e il presidente del Consiglio dall’altro e infine la querela di
Continua a leggeredi Pascal Brucknerda www.ilsole24ore.com I prodotti halal – certificati dalla moschea – si moltiplicano nei supermercati francesi, accanto agli onnipresenti prodotti kosher. Anche se i distributori, consapevoli di toccare un tema sensibile, abusano degli eufemismi e usano termini neutri quali «Sapore d’Oriente» o «Sulle vie delle spezie» per indicare alimenti
Continua a leggeredi Sergio Mocciada www.cdbitalia.it La legge 94, del 15 luglio 2009, è un capolavoro di xenofobia e incongruenze. È sciatta e farraginosa, formata da soli 3 articoli suddivisi in una miriadi di commi e subarticolazioni. È dispendiosa, costerà tagli per 166 milioni considerando i prevedibili effetti della legge n.94 in
Continua a leggeredi Andrea Scarchillida www.aprileonline.info La vicenda dell’informativa confezionata contro il direttore dell’Avvenire Boffo, se letta con attenzione, rappresenta il primo atto della “guerra d’autunno” scatenata dal premier contro la stampa nemica. Feltri ha confermato di poter essere, per questa specifica esigenza, il direttore ideale. A controllare l’evoluzione della vicenda, infatti,
Continua a leggeredi Barbara Spinellida www.lastampa.it Stando a un sondaggio di SkyTg24, sono molti gli italiani convinti che i cinque eritrei sopravvissuti alla morte nel Mediterraneo vadano processati per reato di immigrazione clandestina: il 71 per cento. Su quel barcone sono periti 73 fuggiaschi, tra il 18 e il 20 agosto, eppure
Continua a leggeredi Giuseppe D’Avanzoda www.repubblica.it LA “nota informativa”, agitata dal Giornale di Silvio Berlusconi per avviare un rito di degradazione del direttore dell’Avvenire, Dino Boffo, non è nel fascicolo giudiziario del tribunale di Terni. Non c’è e non c’è mai stata. Come, in quel processo, non c’è alcun riferimento – né
Continua a leggeredi Christian Eliada www.peacereporter.net Il 15 agosto Hamas e un gruppo salafita hanno combattuto aspramente: 28 le vittime. Ma perché è successo? La calma, si fa per dire, sembra tornata nella Striscia di Gaza dopo che due settimane fa è scoppiato l’inferno. I miliziani delle Brigate Izz al-Din al-Qassam, ala
Continua a leggeredi Franco Cardinida www.ilmanifesto.it La strumentalizzazione politica della fede, nei paesi a forte presenza cattolica, è consueta. Negli ultimi anni si è intensificata per due ragioni. Anzitutto per il fenomeno, caratteristico degli ultimi due-tre decenni, del «ritorno del Sacro» (carico per giunta di di fanatismo e d’intolleranza): si pensi ai
Continua a leggeredi Vito Mancusoda la Repubblica, 28 agosto 2009 Nella Chiesa antica la penitenza era una cosa seria. Riguardava peccati come l’omicidio, l’apostasia, l’adulterio e veniva amministrata in forma pubblica. Dopo che il peccatore era stato escluso dalla comunità liturgica per un congruo periodo di tempo e aveva confessato al vescovo
Continua a leggeredi Ines Gramigna e Virginia F.da www.peacereporter.net Ironico, pungente, diretto, che non si abbandona al vittimismo ne all’autocommiserazione, il libro Sharon e mia suocera (ed. Feltrinelli, 2003) rispecchia appieno il carattere della sua autrice, la palestinese Suad Amiry. Questo eclettico personaggio della scena culturale locale é una rifugiata orginaria di
Continua a leggeredi Francesco De Leoda www.ilriformista.it Appena la buia notte è rischiarata dalla prima falce di luna nuova, ha inizio un nuovo mese del calendario lunare. Il nono di questi ha, per gli islamici, il nome di Ramadan. Dura come gli altri, dai ventotto ai trenta giorni, ma è tanto diverso.
Continua a leggeredi Gianpasquale Santomassimoda www.ilmanifesto.it Non fu l’unghia bisulce del Diavolo, ma furono le poppe di Tinì Cansino ad annunciare la venuta dell’Anticristo nel Drive In dell’Italia gaudente e volgare degli anni Ottanta. Comunque si concluda questo ciclo lunghissimo della vita italiana, dovremo alla fine registrare il tentativo più massiccio e
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