Matrimonio alle Piagge, un passo avanti per i diritti.

di Riccardo Capucci
da www.altracitta.org

(sabato 24 ottobre 2009) Domani alle Piagge sarà un giorno importante. Alle 11 del mattino Sandra e Fortunato si sposeranno nella chiesa/laboratorio/centro sociale del Pozzo, in via Lombardia, sede della Comunità delle Piagge. A celebrare la funzione sarà Alessandro Santoro, prete. Sarà un giorno importante perché un altro piccolo passo verso la modernità e il rispetto del diritto di eguaglianza sarà compiuto. Sandra, sessantaquattrenne cattolica praticante, è infatti nata uomo e, 30 anni dopo essere diventata donna anche per la legge italiana, potrà finalmente essere trattata come una qualsiasi altra fedele. Ciò accadrà dopo decenni di discriminazioni e sofferenze e a 26 anni di distanza dal felice matrimonio civile con Fortunato.

Sandra è per lo Stato italiano una donna. Ma le gerarchie ecclesiastiche non riconoscono formalmente il suo diritto ad essere riconoscuta come tale. Minacciano perciò di invalidare il matrimonio e di far pagare un prezzo molto alto ad Alessandro Santoro per questo atto di “disobbedienza”. Potrebbe essere traferito, sospeso o chissà cosa.

Domani è un giorno importante per la chiesa cattolica e il suo futuro. Se vorrà continuare ad essere la guida spirituale degli uomini e delle donne di buona volontà, dovrà allo stesso tempo comprendere a fondo la complessità della realtà che la circonda e attrezzarsi culturalmente per affrontare la società contemporanea. Altrimenti non saprà capire né farsi capire dal suo stesso popolo.