L’opportunità di scegliere l’Europa che vogliamo di ReteChurchOnTheMove

Rete europea Church on the Move
www.noisiamochiesa.org

La Rete europea Church on the Move invita tutti i cittadini europei , in particolare quelli che si ispirano dal Vangelo, a per riflettere, in occasione delle prossime elezioni europee, sui seguenti punti:

• a cento anni dall’inizio della prima guerra mondiale, a settantacinque anni dall’inizio della seconda guerra mondiale e a venticinque anni dall’abbattimento del muro di Berlino, l’Europa si trova ad affrontare una crisi senza precedenti, in un mondo che cambia.
• le istituzioni europee sono attualmente oggi troppo deboli davanti allo strapotere del mercato e della finanza internazionale.

Coloro che si ispirano al Vangelo devono perciò riflettere e agire.

La Rete europea Church on the Move si impegna per:

• lo sviluppo di un’Europa basata sulla coesione sociale, su politiche democratiche che si oppongano al potere della economia di mercato e non si sottomettano all’egemonia della finanza internazionale, principale responsabile della crisi finanziaria;
• il miglioramento del welfare, della giustizia sociale e dell’occupazione in Europa;
• la valorizzazione della cittadinanza europea attraverso il miglioramento del funzionamento democratico delle istituzioni dell’Unione Europea;
• lo sforzo concorde dei cittadini europei per resistere al fondamentalismo, al nazionalismo e al populismo.

La Rete europea Church on the Move auspica una Europa che sviluppi una propria politica internazionale, indipendente dalla pressione politica e militare di altre potenze, in particolare degli Stati Uniti, al fine di:

• difendere la pace e le azioni umanitarie nel mondo, in particolare in Medio Oriente, in collaborazione con le Nazioni Unite e con le organizzazioni ad esse collegate ,
• impegnarsi in modo diretto per il disarmo nucleare e per sostenere iniziative di pace fondate su azioni nonviolente,
• mantenere una posizione neutrale sull’Ucraina, ricordando i disastri nella ex Jugoslavia, in Iraq e in Afghanistan ,
• lottare contro il neo – colonialismo in Africa e altrove ,
• sostenere la crescita del Terzo mondo .

In coerenza con la Costituzione Gaudium et Spes (GS76) del Concilio Vaticano II, che afferma che la Chiesa “rinunzierà all’esercizio di certi diritti legittimamente acquisiti, ove constatasse che il loro uso può far dubitare della sincerità della sua testimonianza o nuove circostanze esigessero altre disposizioni”, la Rete europea Church on the Move invita la nostra Chiesa a impegnarsi una convivenza armoniosa e prospera in Europa, rispettando:

• la libertà di pensiero, di coscienza e di religione, compresa la libertà di avere o di non avere una religione e di cambiare religione,
• la parità di diritti e la non discriminazione tra le persone, qualunque sia il loro sesso o il loro orientamento sessuale, a prescindere dalla loro appartenenza a una religione o dalle loro opinioni filosofiche,
• la mutua separazione indipendenza tra le istituzioni pubbliche e quelle religiose,
• la neutralità dello Stato nei confronti delle religioni e delle opinioni filosofiche.

La Rete europea Church on the Move sostiene:

• l’appello G3I del 7 aprile per un approccio interreligioso, interculturale e internazionale nella promozione della coesione sociale in Europa e in attuazione dell’art . 17 del TFUE (Costituzione Europea).
• ogni movimento per la tutela e la valorizzazione dei diritti dell’uomo in Europa e nel mondo, inclusi quelli dei migranti , soprattutto in collaborazione con il Consiglio d’Europa .

Drongen – Belgio , 4 maggio 2014