Autore: Cdbitalia

Dio è incompatibile con la democrazia

Angelo Cannatà www.micromega.net Quando accadono fatti terribili come quelli di Parigi si resta sgomenti. Sapevamo del terrorismo, certo. Soprattutto dopo l’11 settembre. Eppure solo adesso, dopo l’assassinio di Wolinski e dei suoi compagni di Charlie Hebdo – forse – abbiamo capito. Abbiamo compreso che la domanda (radicale) alla quale occorre

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Rodotà: “Le leggi speciali sono inutili. Sui diritti non si tratta”

Silvia Truzzi Il Fatto quotidiano, 14 gennaio 2015 C’è tutto d’indicibile in quello che è accaduto a Parigi: la violenza, la paura, il pericolo, il dolore. Eppure tutto deve restare dicibile. Perché? Stefano Rodotà risponde così: “Per salvare la democrazia non si può perdere la democrazia”. I diritti non sono

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L’ipocrita Italia che difende Charlie Hebdo, ma ama la censura

Charlotte Matteini www.fanpage.it “Questo telegiornale andrà in onda in forma ridotta per venire incontro alle vostre capacità mentali”. Qualcuno si ricorda Daniele Luttazzi? Io me lo ricordo bene, Daniele Luttazzi. Un personaggio scomodo, il solo nominarlo basta e avanza per accendere infinite discussioni, soprattutto quando si parla di satira politica

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Per i morti del Charlie Hebdo: aboliamo ogni tutela legale del sacro

Raffaele Carcano * http://www.controlacrisi.org 8 gennaio 2015 Soltanto un mese fa il rapporto sulla libertà di pensiero mostrava quanto criticare la religiose fosse un’attività a rischio, nel mondo. Specialmente nei paesi a maggioranza musulmana. Ieri, la repressione della libertà di espressione è arrivata anche sul continente europeo. In maniera terrificante.

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9 punti su cui riflettere riguardo alla sparatoria di Parigi e Charlie Hebdo

Omid Safi www.onbeing.org Come persona di fede, tempi come questi mettono alla prova la mia anima. E’ precisamente in tempi come questi che dobbiamo rivolgerci alla nostra fede. Ci guardiamo dentro, non perché le risposte siano facili, ma perché non guardarsi dentro è impensabile in momenti di crisi. Allora, cominciamo,

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L’universalismo non è un pranzo di gala

Luciana Castellina www.ilmanifesto.it stata bella la mani­fe­sta­zione di dome­nica a Parigi. Con­fesso che la prima, appena avve­nuto l’eccidio nella reda­zione di Char­lie Hebdo, mi aveva lasciata un po’ per­plessa: com­pren­si­bile, e posi­tivo, il biso­gno di ritro­varsi per rispon­dere col­let­ti­va­mente al tre­mendo omicidio. E però mi era parsa una riaf­fer­ma­zione orgo­gliosa della supe­riore

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L’ambiguità delle piazze francesi

Rossana Rossanda www.sbilanciamoci.info Non si possono portare avanti due politiche opposte – l’accarezzare vecchie e ingiustificabili tendenze coloniali e la difesa dei valori repubblicani – come ha fatto il governo socialista francese, nel tentativo di mettere in campo un diversivo allo scontento popolare in tema di diritti dei lavoratori e

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“Nous sommes Charlie”. Ma siamo anche i genitori degli assassini

Catherine Robert, Isabelle Richer, Valérie Louys et Damien Boussard (trad. Claudia Vago – http://claudiavago.me) Siamo professori di Seine-Saint-Denis. Intellettuali, scienziati, adulti, libertari, abbiamo imparato a fare a meno di Dio e a detestare il potere e il suo godimento perverso. Non abbiamo altro maestro all’infuori del sapere. Questo discorso ci

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