VIA D’AMELIO, LE VERITA’ SUPPOSTE

di Mariavittoria Orsolatoda www.altrenotizie.org A 17 anni dalla strage di via D’Amelio, si riaprono per la terza volta i fascicoli del processo contro gli assassini del giudice Paolo Borsellino. I nuovi elementi arrivano dalle rivelazioni del pentito Gaspare Spatuzza, picciotto corleonese, fedelissimo del boss Leoluca Bagarella e assassino di padre

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Nicaragua, Amnesty International denuncia la legge shock che vieta totalmente l’aborto

di Amnesty internationalda www.womenews.net In un rapporto diffuso il 27 luglio a Citta’ del Messico, Amnesty International ha reso noto che il divieto assoluto di abortire, in vigore dal luglio 2008 in Nicaragua, mette in pericolo la vita delle donne e delle ragazze, negando loro trattamenti salvavita, impedendo agli operatori

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Pillola Ru486, una modalità diversa di applicare la 194. Perchè la Chiesa è ostile?

di Vittorio Bellavite, coordinatore di Noi Siamo Chiesa Dalle informazioni che si possono trovare, ampiamente diffuse e sostanzialmente concordi, la pillola Ru486 appare come un farmaco che permette un intervento per l’interruzione della gravidanza meno invasivo degli altri (che sono di tipo chirurgico) e in applicazione della legge n.194. E’

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Ru486: il governo vuole denunce penali per le donne. E noi? Che facciamo?

di http://femminismo-a-sud.noblogs.org Ancora un approfondimento sulla Ru486. Non dice più di quanto già detto. Rivela però l’importante particolare della minaccia di denuncia penale – punizione tra le altre punizioni – nel caso in cui la donna assuma la pillola e non accetti il ricovero ospedaliero prima dell’espulsione. Una denuncia penale

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Ru486: si preparano punizioni “esemplari”

di http://femminismo-a-sud.noblogs.org Avete letto della discussione che riguarda la RU486 e le reazioni successive alla decisione dell’aifa. Reazioni che secondo la Aspesi denotano la “volontà di punire”. Al Ministero, come previsto le provano tutte per rendere vana qualunque decisione, per fare ostruzionismo, ritardare ancora e rendere più difficile l’uso di

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Quel canale non s’ha da fare

di Christian Eliada www.peacereporter.net Il canale di collegamento tra il Mar Morto e il Mar Rosso rappresenterebbe una catastrofe ambientale. Lo ha sostenuto oggi, 27 luglio 2009, il generale Ahmed Fadel, presidente della società del Canale di Suez, in occasione delle celebrazioni del 53° anniversario della nazionalizzazione di quest’ultimo. Minaccia

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