Autore: Cdbitalia

Kabul. Il cordoglio non basta. Un’analisi storica, militare, e politica

di Gaetano Colonnada www.clarissa.it Quanto accaduto a Kabul non richiede solo un’espressione di formale cordoglio per i soldati italiani che, ancora una volta, sono caduti compiendo il loro dovere. Se davvero si ha rispetto per le nostre Forze Armate e per i giovani che oggi muoiono prestandovi servizio, occorre spiegare

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Quella Costituzione che dovrebbe vietare missioni di guerra

di Alessandro Marescottida www.peacelink.it L’articolo 11 della Costituzione è esplicitamente richiamato dalla legge 331/2000. I ministri italiani della Difesa e dell’Estero lo sanno? Perché hanno allora dichiarato che doveva cadere il velo dell’ipocrisia? Perché mandare i soldati in una “missione di guerra” vietata dalla Costituzione? Sei militari italiani sono morti

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La libertà di stampa può attendere. Ed a reti unificate va in onda la propaganda di guerra

di Alessio Di Florioda www.peacelink.it Dopo aver convocato una controversa manifestazione (per Travaglio e Floris) la FNSI rinvia tutto in nome dell’unità e del lutto nazionali dopo la morte dei 6 soldati in Afghanistan. Rinvia tutto di una settimana. Quando, a Roma e nelle stesse ore, è convocata una manifestazione

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Lettera aperta alla Federazione Nazionale della Stampa Italiana

di Sergio Di Vita(testo giunto per email) Cari signori,avete rinviato al 3 ottobre la manifestazione nazionale sulla libertà d’informazione, in segno di rispetto per la morte dei militari italiani in Afghanistan. Vorrei farvi alcune domande, da cittadino a cui la libertà d’informazione appartiene come a chiunque.· se in questo atto

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La Vicenza connection delle basi militari USA in Italia

di Antonio Mazzeoda www.megachipdue.info A Vicenza, l’elite politica ed economica dominante ha le idee chiare. “Ormai la nuova base dell’esercito USA al Dal Molin si farà, meglio pertanto abbandonare sterili opposizioni e negoziare con il governo adeguate compensazioni finanziarie ed infrastrutturali” è il succo del pensiero dei promotori di quello

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