Se la Chiesa cattolica si sforza di capire le persone omosessuali

Delia Vaccarello L’Unità, 2 aprile 2012 «Sono stata responsabile dell’oratorio. Oggi che ho una relazione stabile con la mia compagna e abbiamo una figlia non mi danno più un ruolo in parrocchia». «Qual è la sofferenza più grande nel rapporto con la Chiesa? Il giudizio degli altri». Più di 110

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L’altra faccia della riforma

Chiara Saraceno Repubblica, 3 aprile 2012 Non c’è solo la modifica dell’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori (la disciplina sul licenziamento illegittimo) nel progetto di riforma del mercato del lavoro. Ha ragione la ministra Elsa Fornero a lamentarsi di un’attenzione eccessivamente riduttiva rispetto al complesso della riforma. Allargando lo sguardo

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Rompere il muro del silenzio

Anna Lami www.megachipdue.info È stata un successo. La manifestazione “Occupyamo Piazza Affari” è stata un successo. Un successo “insperato” anche per i principali organizzatori all’interno del Comitato No Debito e per questo ancora più significativo. Oltre trentamila persone provenienti da tutta Italia si sono ritrovate insieme per gridare “NOI IL

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Costruire l’Europa per salvare l’Italia

Felice Mill Colorni www.confronti.net Dopo il diciottennio berlusconiano, l’Italia si trova sommersa dalle macerie: una classe politica screditata, travolta dagli scandali e incapace di indicare vie d’uscita dalla crisi economica e di idee. Di classi dirigenti in grado di farci uscire da questo temporaneo «commissariamento» della politica non c’è traccia

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Riformare il lavoro cancellando i diritti? E anche nella chiesa spagnola esplode il dibattito

Eletta Cucuzza Adista, n° 13/2012 In Spagna, come in Italia, si sta procedendo alla riforma del lavoro. Quella approvata dal governo del “popolare” Mariano Rajoy alla fine di febbraio – e che deve ancora passare al vaglio del Parlamento – sembra però più iniqua di quella italiana (in qualche punto

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Vescovo australiano sugli abusi sessuali nella chiesa: «autorità fa rima con responsabilità»

Ludovica Eugenio www.adistaonline.it La vera causa dello scandalo degli abusi sessuali non va rintracciata in particolari prassi o regole, ma in un contesto molto più ampio, quello della cultura cattolica che ancora oggi ha molte difficoltà nell’attribuirsi una responsabilità in questo fenomeno. Lo ha affermato il vescovo emerito australiano mons.

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